FOLIGNO – Dalla città della Quintana alla Tunisia con un carico di biciclette, motorini e mobili con una carta d’imbarco navale di sola andata. A bloccare la spedizione di un 56enne tunisino lungo la Flaminia, nel tratto che porta a Spoleto, è stata la squadra anticrimine del commissariato di polizia di Foligno che, nella giornata di mercoledì, ha arrestato Moammed Chamki, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di stupefacenti. L’uomo, in possesso di un regolare permesso di soggiorno, guidava il furgone con all’interno due motorini di cui uno è risultato rubato a maggio e l’altro denunciato per appropriazione indebita. Oltre ai ciclomotori, all’interno del veicolo sono state ritrovate anche quattro biciclette, di cui tre ancora chiuse con i rispettivi lucchetti insieme ad armadi, sedie, cassettiere e suppellettili e due frigoriferi regolarmente acquistati nel napoletano. Il valore dei motorini si attesta intorno ai 2500 euro. All’interno del furgone anche un altro tunisino, che comunque è risultato estraneo ai fatti visto che – a detta dell’arrestato – aveva chiesto solamente un passaggio. Come detto, il 56enne è stato trovato in possesso di una carta d’imbarco per la Tunisia, con la refurtiva che verosimilmente sarebbe stata rivenduta in Nordafrica. Per questo motivo è scattato il fermo per pericolo di fuga, con l’uomo che si trova nel carcere di Spoleto. Il caso è sulla scrivania del pm Petrini. Non è la prima volta che gli uomini del commissariato di polizia folignate, guidato da Bruno Antonini, fermano un furgone contenente bici e motorini rubati. L’ipotesi è di un vero e proprio traffico di mezzi a due ruote che prima vengono rubati per poi finire all’esterno. Si lavora anche per capire se in zona possa esistere un vero e proprio deposito dove i mezzi a due ruote vengano smistati per poi essere rivenduti.