Installare un maggior numero di capannine agrometereologiche per monitorare in modo più preciso ed avere una maggiore conoscenza dei dati climatici, prevenendo anche e in maniera più tempestiva l’insorgenza e lo sviluppo delle fitopatologie, è l’obiettivo del Conzorzio Tutela Vini Montefalco, che ha presentato, recentemente, un progetto che permetterà di pretendere di più dal servizio agrometereologico. “Sarà possibile – secondo quanto ha dichiarato a RGU il numero uno del Consorzio Tutela Vini Montefalco, Amilcare Pambuffetti – la rilevazione dei dati ogni giorno e in ogni zona del territorio”. “Abbiamo in corso un progetto con il quale andremo ad inserire sul territorio, per il prossimo anno, una decina di centraline”, ha sottolineato anche il presidente di Confagricoltura Umbria Marco Caprai, che ha continuato il suo intervento, parlando dell’importanza, sul territorio, di un sistema informatico che sia di supporto alle decisioni degli agronomi. La moderna Rete Agrometereologica, resa possibile grazie ai moderni strumenti tecnologici e già attiva da tempo sul territorio, si basa sull’uso combinato di conoscenze meteorologiche, climatiche e agronomiche e si innesta perfettamente nella logica della nuova politica economica comunitaria, in materia di agricoltura, aree rurali e ambiente.
Fonte foto: Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali