Stato di agitazione per i 25 lavoratori dell’Adige Trailers, azienda folignate operante nel settore della produzione di rimorchi per veicoli, che solo pochi giorni fa arrivando davanti al cancello dello stabilimento hanno trovato affisso un cartello che recava la scritta “chiuso per ferie”. Che l’azienda non navigasse in buone acque lo sapevano da un po’, ma pensavano che la situazione si sarebbe risolta con l’entrata in campo di una società francese, la Remec, interessata ad affittare il sito folignate. Dopo l’avvio delle trattative tra la proprietà e i francesi, però, si sarebbe registrata una battuta d’arresto, denunciata questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa indetta da Tiziana e Nunzio Mastroeni, titolari della Remec. Secondo quanto emerso nel corso dell’incontro, sul tavolo ci sarebbe una proposta del valore di 650mila euro con cui l’azienda francese sarebbe disposta a garantire i livelli occupazionali, riassorbendo i 25 lavoratori – fatta eccezione per il personale amministrativo e commerciale -, accollandosi anche il tfr maturato anteriormente alla stipula del contratto. Ma non solo. La Remec si farebbe anche carico di tutte le retribuzioni arretrate e pronta a versare alla proprietà dell’Adige Trailers la restante somma per il pagamento del magazzino e l’anticipo sui canoni di affitto dello stabilimento. Soluzione, questa, auspicata dai lavoratori ma non dalle sigle sindacali, che non avrebbero nascosto alcune perplessità nel subentro dell’azienda francese. Da qui, dunque, la situazione di stallo. Una situazione che si spera possa evolversi con l’ingresso in campo delle istituzioni. Dalla Remec fanno infatti sapere l’intenzione di chiedere un incontro all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, ultima spiaggia – dopo il silenzio degli ultimi tempi – per poter mettere fine, una volta e per tutte, allo stato di incertezza in cui vivono i 25 dipendenti del sito folignate.