Alla fine è arrivata anche la giunta del comune di Foligno. Pur con qualche mal di pancia di troppo e con diversi sospiri, la maggioranza di centrosinistra nella giornata di ieri ha ufficializzato i nomi degli assessori che guideranno insieme a Nando Mismetti l’amministrazione di Foligno sino al prossimo 2019. I nomi ufficializzati da Mismetti sono quelli già annunciati lunedì dalla nostra redazione, salvo per l’esponente Pd Mauro Franquillo preferita a Lucia Coco di Foligno Soprattutto. Insieme alla Franquillo, comporranno la giunta mismettiana altri cinque esponenti del Pd, ovvero Rita Barbetti, Giovanni Patriarchi, Elia Sigismondi e Silvia Stancati. Chiude il quadro Emiliano Belmonte dei Socialisti e Riformisti. L’età media è di 41 anni, mentre le deleghe dovranno ancora essere assegnate. Ma non finisce qui, perché Enrico Tortolini di Foligno Soprattutto sarà il consigliere delegato per lo sport. Mismetti ha inoltre individuato alcune figure che lo supporteranno su alcuni temi specifici, già individuati come prioritari: lavoro, turismo, disagio sociale. Ad oggi hanno dato la propria disponibilità Alessio Miliani, Silvia Vagaggini, Lucia Coco ed Emanuele Proietti. Per quanto riguarda in particolare i settori del turismo e della cultura, oltre alla disponibilità di figure importanti della città, Mismetti ha già allacciato contatti con personalità di rilievo nazionale che potranno dare il proprio contributo. E se da una parte la nuova giunta è stata ufficializzata, dall’altra c’è da dire che per formarla Mismetti ha dovuto sudare più del previsto, visti i diversi mal di pancia all’interno della coalizione di centrosinistra. Da quelli di qualche esponente Pd a quelli dei partiti che non hanno eletto, come La Sinistra e Movimento per Foligno. L’opposizione non ha perso tempo ed ha già avuto modo di criticare la nuova giunta Mismetti. Per Riccardo Meloni di Forza Italia che afferma come questa decisione esclude e mortifica quasi tutti i partiti e le liste civiche della coalizione che hanno sostenuto Mismetti, in chiara continuazione della precedente legislatura. “Nonostante il Sindaco avesse annunciato una Giunta con svolte epocali e innovatrici aperta alla società civile – ha affermato Meloni – ad eccezione di qualche escluso, dovuto a “limature” di natura correntizia, vengono nominate le persone con i maggiori voti ottenuti, punto e basta”. Per Meloni, che promette un’opposizione senza sconti, la formazione della nuova giunta è stata fatta rispolverando il manuale Cencelli.